L’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), che gestisce le detrazioni fiscali per il risparmio energetico del patrimonio edilizio esistente fin dalla loro istituzione (avvenuta con la Legge n°296/06 - Legge Finanziaria 2007) ha emanato, a fine giugno 2016, le linee guida operative per accedere alle detrazioni fiscali finalizzate alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente (nella misura del 65% delle spese sostenute)

Vediamo qui di seguito le principali caratteristiche del bonus fiscale per le riqualificazioni energetiche

Per quali interventi è possibile usufruire dell’incentivo del 65%?

Possono usufruire delle agevolazioni fiscali del 65% gli le seguenti categorie di interventi:

Serramenti ed infissi
Caldaia a condensazione
Caldaia a biomassa
Caldaia a biomassa
Pannelli solari
Pompe di calore
Coibentazioni pareti e murature
Riqualificazione globale
Schermature solari

Cosa si detrae?

È possibile detrarre le spese per l’acquisto dei materiali, la manodopera per la loro installazione/posa in opera e le spese professionali connesse.

Chi ne beneficia?

le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni,
le persone giuridiche (società di persone, società di capitali),
le associazioni tra professionisti,
gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

Nella categoria delle persone fisiche si intendono incluse:

i titolari di un diritto reale sull’immobile,
i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali,
gli inquilini,
coloro che hanno l’immobile in comodato,
familiari, conviventi con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori.

A quali condizioni?

La detrazione d’imposta del 65% non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali previste per gli stessi interventi da altre disposizioni di legge nazionali, come le detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia

È comunque possibile fruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni (36% o 50%) per tutti i lavori che non possono essere inclusi nelle detrazioni per riqualificazione energetica (65%), anche nell’ambito dello stesso intervento di ristrutturazione.

Gli interventi devono necessariamente essere eseguiti su unità immobiliari e su edifici residenziali esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali.

Pertanto sono esclusi immobili in corso di costruzione

In che misura?

A seconda del tipo di intervento ci sono diverse soglie di spesa massime.

Nello specifico:

- per riqualificazione energetica – soglia massima 100.000 euro

- per interventi sull’involucro (pareti, finestre, infissi) – soglia massima 60.000 euro

- istallazione pannelli solari – soglia massima 60.000 euro

- sostituzione impianti di climatizzazione invernale – soglia massima 30.000 euro

Le detrazioni fiscali al 65% sono da ripartire in dieci rate annuali di pari importo. In generale, come tutte le detrazioni d’imposta, l’agevolazione è ammessa entro il limite dell’ammontare dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi. Pertanto la somma eventualmente eccedente non può essere chiesta a rimborso.

Qual è la documentazione necessaria?

Per usufruire della detrazione del 65% è necessario:

Per un approfondimento si rimanda alla guida delle Agenzie delle Entrate ed alle linee guida operative emanate dall’ Enea per ogni tipologia di intervento

Arch. Fabio Vizzi

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DETRAZIONE FISCALI PER RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA (DETRAZIONE 65%)